È stata pubblicata una nuova ricerca eseguita dagli studiosi dell’RMIT University in Australia, che hanno messo a punto una tecnologia mai sperimentata prima: il professor Yufei Wu della School of Engineering e il suo team hanno sviluppato quella che oggi è conosciuta come “Rubberized Concrete Processing Technology” (RCP-Tech).
«Questa tecnologia può essere utilizzata per migliorare in modo significativo la resistenza, la durezza e la durata di qualsiasi tipo di materiale in calcestruzzo […] persino quello ordinario», ha affermato Wu.
COME SI CREA LA MISCELA
Il metodo di produzione prevede la realizzazione di un calcestruzzo ricavato da pneumatici sminuzzati, cemento e acqua che viene poi versato in particolari stampi di acciaio.
Questi stampi esercitano una pressione costante sul calcestruzzo fino al suo completo indurimento, comprimendo anche le porosità e le particelle contenute all’interno della miscela.
Quando l’impasto si è indurito, si lega alle particelle degli pneumatici “precaricate”, aumentando la sua resistenza alla compressione, flessione e trazione rispetto al sistema tradizionale, da un massimo del 97% ad un minimo del 20%.
VANTAGGI AMBIENTALI
Il co-autore dello studio, il professor Jie Li, ha affermato che questo processo di produzione comporterà enormi vantaggi ambientali ed economici.
«Poiché la maggior parte del calcestruzzo tipico è costituita da aggregati grossolani, l’utilizzo della gomma usata per pneumatici può ridurre significativamente il consumo di risorse naturali».
Oltre ad essere un ottimo modo per riciclare gomme vecchie, il nuovo calcestruzzo sarebbe più economico, leggero e prometterebbe di ridurre in modo significativo i costi di produzione e di trasporto. Non solo: poiché oggi la maggior parte del calcestruzzo tradizionale è composto di ghiaia, sabbia o sassi come aggreganti, utilizzare pneumatici riciclati faciliterebbe notevolmente una riduzione del consumo di risorse naturali.
CALCESTRUZZO PIU’ GREEN NEL FUTURO
Dopo il successo dei test in officina, il team di ingegneri sta cercando di rinforzare ulteriormente il calcestruzzo con pneumatici, integrando inoltre un’eventuale armatura interna per renderlo efficace ed ecosostenibile per gli elementi strutturali.
L’obiettivo è far sì che il nuovo prodotto possa essere utilizzabile a livello industriale nel settore edile in modo da sostituire i calcestruzzi attuali.
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