L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha causato danni ingenti anche al settore delle costruzioni edilizie, che rappresenta il 13% del PIL globale.
Al tempo stesso, però, essa stesso ha rappresentato un’opportunità di crescita che ha consentito di sperimentare nuovi modelli abitativi. Dopo mesi di lockdown, infatti, sono stati molti i cittadini che hanno espresso il desiderio di vivere in ambienti sempre più green e salutari.
L’imperativo ora è focalizzarsi sull’economia circolare per mantenere elevato il valore di prodotti e risorse, prestando grande attenzione alla sostenibilità ambientale e ripensando gli spazi degli edifici. Impianti “green” e materiali alternativi come il calcestruzzo drenante divengono i trend principali del futuro post Covid delle costruzioni.
Ciò che ha spinto sempre più imprese a focalizzarsi sul modello di “circular economy” è stato scoprire l’importanza del riciclare materiali e risorse per mantenerne alto il valore. Secondo una ricerca americana del World Green Building Council, infatti, ben l’81% delle aziende del settore edilizio che producono materiali chimici e additivi ha deciso di puntare in questa direzione.
Ma quali sono i principali trend per il futuro delle costruzioni post Covid?
Sostenibilità ambientale e strutturazione di edifici green aumentano del 40% la produttività delle persone che lavorano al loro interno. Ad attestarlo, un’indagine di Harvard Business Review pubblicata su New Indian Express.
Un altro trend futuro del mondo dell’edilizia sarà, poi, quello delle “Net-Zero Emissions”, ovvero l’impatto zero del carbonio.
Il rapporto Bringing embodied carbon upfront pubblicato su Automative World, infatti, ha confermato che tutti i nuovi edifici, le infrastrutture e le riqualificazioni emetteranno il 40% in meno di CO2 incorporata entro il 2050.
Ma non è finita qui. A cambiare, infatti, saranno anche gli spazi interni degli uffici.
In che modo?
Verranno ampliati in termini di larghezza, mentre verrà focalizzata l’attenzione su stanze igienizzate, adibite al co-working, e su avanzati servizi di automatizzazione.
Calcestruzzo drenante e calcestruzzo organico: il futuro dell’eco-sostenibilità in edilizia
L’importanza di puntare sull’economia circolare non è più una decisione opzionale per le imprese, ma un requisito fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico e nel passaggio a un mondo edilizio più green.
Per contenere gli effetti dei fenomeni metereologici, garantire il corretto riassorbimento del terreno dopo alluvioni o allagamenti e migliorare dal punto di vista estetico le strutture architettoniche è altamente consigliabile l’utilizzo del calcestruzzo drenante, le cui componenti offrono maggiore permeabilità e fonoassorbenza.
Ma non è tutto, perché tra i principali prodotti del futuro atti a supportare l’eco-sostenibilità in campo edilizio è considerato anche il calcestruzzo organico. Questo materiale, infatti, si adatta perfettamente alle componenti ambientali e migliora a livello strutturale la costruzione degli edifici.
Largo spazio sarà dato agli “smart buildings”, edifici “intelligenti”, che rappresenteranno uno dei principali trend del futuro post emergenza sanitaria e che sono caratterizzati da:
- Impianti gestiti in maniera integrata e automatizzata;
- controllo dei sistemi;
- massimizzazione del risparmio energetico.
A farla da padrone, in questo scenario futuro, la tecnologia 5G, che darà vita a una nuova era di connettività, favorendo l’interconnessione di dati anche nel settore edilizio. L’automatizzazione dei servizi, attraverso l’utilizzo di robot, intelligenze artificiali e stampanti 3D, e un aumento della richiesta di impianti di aerazione all’interno delle strutture saranno, infine, i trend protagonisti del prossimo futuro delle costruzioni edilizie.
I 10 trend del futuro delle costruzioni
Ecco infine i 10 principali trend per il futuro delle costruzioni secondo gli esperti:
- “Circular economy”: nuove opportunità commerciali e sistema di raccolta differenziata totale;
- Sostenibilità ambientale: nel mondo dell’edilizia post Covid sarà fondamentale continuare la lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento;
- Spazio agli edifici “green”: maggiore produttività dei lavoratori, miglior comfort abitativo e notevole risparmio energetico;
- Calcestruzzo drenante: permeabilità e porosità di questo materiale si adattano alle componenti strutturali degli edifici, migliorandole anche dal punto di vista estetico;
- “Net-Zero Emissions”: la riduzione delle emissioni incorporate di carbonio entro il 2050 rappresenta uno degli aspetti principali dello scenario post emergenza sanitaria;
- Formazione a distanza: webinar, videoconferenze e corsi di formazione online, diventeranno la prassi di gestione delle imprese;
- Sanificazione degli impianti: l’emergenza sanitaria ha portato a un netto aumento di richiesta di impianti di aerazione da collocare all’interno delle strutture;
- Ripensamento degli spazi: spazi più larghi, “diffusi” e non più centralizzati caratterizzeranno gli ambienti di lavoro;
- “Smart Buildings” e tecnologia 5G: impianti di connessione ultraveloce che rappresenteranno il nuovo standard in ambito edilizio;
- Automatizzazione dei servizi: robot, intelligenza artificiale e stampanti 3D avranno un ruolo cardine nel futuro nelle costruzioni.
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