Nel settore del calcestruzzo, l’attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale ha spinto l’industria a orientarsi verso cementi a basso contenuto di clinker. Tra questi, i cementi di miscela e i cementi compositi emergono come alternative sempre più utilizzate, portando con sé vantaggi e sfide.
Cementi di miscela e compositi: differenze e vantaggi
I cementi di miscela, appartenenti ai tipi III-IV e V, riducono il clinker al di sotto del 65%, sostituendolo con materiali come pozzolane e ceneri volanti. Questi leganti sono scelti per migliorare la durabilità del calcestruzzo, particolarmente utile in applicazioni specifiche. Tuttavia, nei settori dove la costanza delle prestazioni è cruciale, come nella prefabbricazione, il cemento Portland rimane dominante.
Variabilità delle prestazioni nei nuovi cementi e controlli di qualità e conformità
Le prestazioni dei cementi di miscela mostrano una certa variabilità, specialmente nella lavorabilità e nella reologia delle miscele. Anche se la resistenza a compressione è costante, la lavorabilità dei cementi su malta plastica può variare significativamente, a causa delle diverse composizioni dei nuovi cementi.
I produttori di calcestruzzo devono implementare controlli rigorosi per garantire la qualità dei nuovi cementi. Tuttavia, attualmente, i controlli sono spesso limitati alla fase di pre-qualifica del fornitore. È essenziale introdurre nuovi parametri di valutazione, come la lavorabilità, oltre ai test tradizionali di resistenza.
Nuove sfide nella progettazione del mix design e aggiornamento degli impianti di produzione e compatibilità con additivi
Con l’introduzione dei cementi di miscela, la progettazione delle miscele di calcestruzzo richiede maggiore attenzione. I produttori devono sviluppare ricette specifiche per ogni applicazione, come pavimenti industriali o getti massivi, e garantire che le prestazioni aggiuntive siano all’altezza delle aspettative dei clienti.
L’adozione di cementi di miscela richiede anche aggiornamenti negli impianti di produzione, con l’aggiunta di silos e cisterne per gestire diversi additivi. Inoltre, diventa cruciale valutare la compatibilità tra i nuovi cementi e gli additivi utilizzati, sia durante la produzione del cemento che nella realizzazione del calcestruzzo.
In conclusione, il settore del calcestruzzo sta affrontando un’importante trasformazione, spinta dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la sostenibilità. I cementi di miscela rappresentano un passo avanti in questa direzione, ma richiedono un’attenta valutazione delle loro prestazioni e della loro compatibilità con le attuali tecnologie di produzione.