L’utilizzo dei pavimenti in calcestruzzo è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, sia in ambito industriale che domestico. Questo fenomeno è dovuto al costo relativamente basso e al tempo di realizzazione breve.
Il calcestruzzo, infatti, vanta un ottimo rapporto qualità-prezzo ed è particolarmente resistente e versatile, caratteristiche che lo rendono adatto da inserire anche negli ambienti in cui è essenziale avere un pavimento di qualità.
Durante il processo di produzione del pavimento in calcestruzzo, possono essere aggiunti elementi coloranti, che rendono possibile la realizzazione di superfici personalizzate. In più, questo materiale può essere stampato tramite l’utilizzo di mascherine apposite, al fine di poter creare pavimenti con lavorazioni e texture originali e particolari, tutto a costi contenuti e con tempi di lavorazione veloci
REALIZZAZIONE DEI PAVIMENTI IN CALCESTRUZZO
La pavimentazione è realizzata secondo il metodo tradizionale e viene eseguita unendo un legante idraulico (cemento), con aggregati (sabbia, pietrisco, ghiaia), amalgamati con acqua ed eventuali additivi sino a formare una miscela.
Per ideare dei pavimenti in calcestruzzo nella maniera più adeguata è necessaria un’analisi attenta a livello geo-meccanico che tenga conto anche il tipo di strutture che andrà a supportare.
In primo luogo viene predisposto il fondo sul quale appoggerà la pavimentazione, previa analisi della tipologia di terreno per livellare correttamente la superficie, rullando e compattando diversi strati, per ottenere uno spessore il più costante possibile, evitando imperfezioni.
Ci sono dei parametri da considerare per non commettere errori:
- le condizioni di carico
- le caratteristiche fisico-chimiche del materiale
- le condizioni climatiche
CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEL CALCESTRUZZO
Una volta trovato il giusto compromesso, su questa superficie viene posato un composto stabilizzato, che crea un appoggio solido.
Successivamente vengono eventualmente stesi dei fogli di polietilene e di TNT per realizzare la barriera al vapore.
Al di sopra di questa viene posizionata un’armatura costituita da rete elettrosaldata e/o fibre (che limita movimenti, crepe e fessurazioni della pavimentazione e l’imbarcamento delle lastre di calcestruzzo), dimensionata in funzione del progetto esecutivo.
In seguito al getto e all’indurimento del calcestruzzo, la pavimentazione viene suddivisa in riquadri tramite l’utilizzo di taglierine a disco diamantato, creando giunti di contrazione (giunti di controllo) e giunti di costruzione.
I giunti di contrazione riducono la trazione dovuta alle variazioni di volume provocate dai cambiamenti di temperatura, e dall’evaporazione dell’acqua, limitando quindi la formazione di crepe.
I giunti di costruzione invece, consentono gli spostamenti orizzontali, devono anche impedire i movimenti verticali. Fungono da ponte tra i vari campi di getto e garantiscono un trasferimento di sollecitazioni da una lastra all’altra.
Negli ultimi tempi però, nelle aree caratterizzate da elevato traffico e forte movimentazione di merci, come ad esempio nel settore della logistica, nei parcheggi e nelle aree adibite a magazzino, si stanno imponendo come soluzione ideale le pavimentazioni in calcestruzzo prive di giunti.
PAVIMENTI IN CALCESTRUZZO: MANUTENZIONE
Durante la posa la prestazione del calcestruzzo varia in seguito alla sedimentazione che può avvenire in maniera naturale o provocata dalle operazioni di compattazione. La parte maggiormente penalizzata risulta l’estradosso dei getti a causa della risalita dell’acqua.
I calcestruzzi devono essere progettati per soddisfare le prestazioni meccaniche, fisiche ed elastiche esposte nel progetto e per poter ricevere le operazioni di finitura previste compatibilmente con l’impiego di eventuali dispositivi di maturazione interna (glicole, paraffine, polimeri super-assorbenti) egli effetti che questi ultimi possono avere sui tempi di presa.
La frattazzatura meccanica, l’applicazione di spolvero e la finitura con utensili metallici rotanti necessitano di un minimo di acqua di essudazione.
Questo è il motivo per cui i calcestruzzi caratterizzati da elevato volume di pasta, elevato quantitativo di polveri e privi di acqua di essudazione possono non essere compatibili con le operazioni di frattazzatura e lisciatura. E’ il caso di calcestruzzi areati, calcestruzzi molto prestazionali e calcestruzzi ad elevata tenacità.
Per concludere, i pavimenti in calcestruzzo oltre a essere economici e versatili, risultano più igienici rispetto ad altre pavimentazioni in quanto rendono difficile la proliferazione di muffe, batteri, erbacce e funghi.
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