Sicurezza, maggiore durabilità, sostenibilità ambientale e risparmio economico: questi i vantaggi dell’impiego del calcestruzzo nella realizzazione delle pavimentazioni delle gallerie stradali.
Pavimentazioni in calcestruzzo per migliorare sicurezza e sostenibilità delle gallerie stradali
Ciò che sentiamo quotidianamente ai TG rende sempre più palese l’urgenza di intervenire sulle infrastrutture italiane per poter garantire ai cittadini una mobilità sicura e sostenibile.
Tra la varietà dei materiali edili, il calcestruzzo si conferma senz’altro il materiale ideale per le infrastrutture, in grado di contribuire alla loro sicurezza, durabilità e sostenibilità e di offrire prestazioni ottimali. Le soluzioni in calcestruzzo, a oggi, sono svariate e possono essere adattate a ogni necessità.
Gallerie e sicurezza stradale
Oltre ad apportare infiniti vantaggi, le pavimentazioni in calcestruzzo consentono di migliorare la sicurezza e la sostenibilità delle gallerie stradali, anche grazie a minori esigenze di manutenzione.
Nonostante sia ancora poco impiegata in Italia, seppur adottata a livello europeo, la pavimentazione stradale in calcestruzzo risulta essere la soluzione più efficace per rendere maggiormente sicure le gallerie.
Il calcestruzzo presenta, infatti, diverse qualità:
- è materiale ignifugo e atossico;
- riduce il carico di incendio;
- non emette gas o fumi tossici;
- mantiene inalterate le proprie caratteristiche fisiche e strutturali;
- non ostacola l’evacuazione degli automobilisti e le attività di soccorso.
La maggiore durabilità e il colore chiaro di questo materiale, inoltre, consentono un risparmio considerevole sull’illuminazione. Ciò determina anche un vantaggio economico che va dal 20 al 26%, a seconda della lunghezza della galleria e riduce gli impatti ambientali dell’infrastruttura.
L’impiego di materie prime secondarie e la possibilità della stessa pavimentazione di essere “riciclata” al termine del suo ciclo di vita, rendono, infine, il calcestruzzo un materiale da costruzione a basso impatto ambientale.
I vantaggi del calcestruzzo
Il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale della Sapienza Università di Roma ha realizzato due studi in merito all’argomento, con l’obiettivo di quantificare i vantaggi in termini di costi e di sostenibilità ambientale.
I risultati, ottenuti anche sulla base di dati Anas, hanno palesato i risvolti positivi di una scelta che all’estero è ormai una prassi consolidata.
Successive elaborazioni dei risultati, effettuate dal Centro Studi di Federbeton, hanno restituito scenari interessanti.
I vantaggi ottenuti nel caso in cui si utilizzasse il calcestruzzo per realizzare la pavimentazione di 2.000 gallerie italiane, ad esempio, sarebbero incredibili. Si eviterebbe l’emissione in atmosfera di 3.500.000 tonnellate di CO2, nel corso della vita utile dell’infrastruttura (20 anni).
Per toccare con mano i benefici del calcestruzzo, possiamo affermare che il suo impiego nella realizzazione delle gallerie equivarrebbe a:
- togliere dalla circolazione 140.000 automobili ogni anno;
- eliminare emissioni generate in 20 anni da città delle dimensioni di Aosta o Vibo Valentia;
- produrre l’effetto 11.600 nuovi alberi piantati;
- risparmiare una quantità di emissioni pari a quelle che in 20 anni potrebbe assorbire un’area verde estesa come 6 volte Parco Sempione a Milano o 3 volte Villa Borghese a Roma.
Ragionando in termini economici, a una scelta di questo tipo è associato un potenziale risparmio di costi sociali, come la spesa sanitaria, ospedaliera, interventi di ripristino ambientale, ecc…
Un risparmio pari a 1,3 miliardi di euro in 20 anni a cui si aggiungono i 2,1 miliardi di euro che verrebbero risparmiati grazie ai minori costi di illuminazione e manutenzione.
Cosa porta al ritardato allineamento dell’Italia rispetto agli altri Paesi in merito all’impiego di calcestruzzo nelle infrastrutture? Le ragioni sono senz’altro da attribuire al livello culturale e all’organizzazione normativa: se da un lato, infatti, vi è ancora una scarsa consapevolezza riguardo ai vantaggi apportati dal calcestruzzo, dall’altro pesa l’assenza di indicazioni costruttive o prestazioni minime in termini di sicurezza riguardanti le pavimentazioni.
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