ll Lazio cresce in economia più del resto d’Italia: è quanto emerge dal rapporto della Banca d’Italia.
E a Roma aumentano anche gli occupati, pur a parità di ore lavorate. A rivelarlo è il rapporto, L’economia del Lazio, presentato ieri e relativo al primo semestre del 2019.
I servizi, in particolare, hanno registrato un aumento dell’occupazione e hanno beneficiato dell’aumento del turismo sia in termini di presenze (più 2,1 per cento) sia di spesa (più 6,8 per cento).
Secondo il direttore della sede di Roma, Luigi Mariani, «il Lazio va un po’ meglio rispetto al resto del Paese».
Un’economia più solida
L’industria laziale nel suo complesso è più solida, come dimostra «un tasso di deterioramento del credito alle imprese al 3,7 per cento, un livello storicamente basso», come indica l’economista della Banca d’Italia Luigi Leva, tra i curatori della ricerca.
Nel Lazio, l’occupazione è cresciuta nel semestre ad un ritmo leggermente più alto rispetto alla media italiana (più 0,6 per cento contro più 0,5) con un tasso pari al 60,9 % (anch’esso sopra la media del Paese) contro il 60,4 % registrato nel primo semestre del 2018.
Cresce l’occupazione femminile «in modo significativo» e dopo quattro anni tornano ad aumentare i lavoratori autonomi.
Dal rapporto si evince che gli occupati sono:
- più 0,5 % nei servizi;
- più 3,9 % nelle costruzioni.
Quanto al dettaglio dei nuovi lavoratori, crescono:
- dello 0,5 % i dipendenti;
- dello 0,7 per cento gli autonomi.
L’analisi mostra per il Lazio un calo del tasso di disoccupazione al 10,8 per cento, che lo ha avvicinato a quello medio nazionale.
Tempi d’oro, dunque, per le industrie e le aziende della regione che fanno un balzo nell’economia italiana, emergendo tra le altre realtà della Penisola. L’industria laziale nel suo complesso è più solida in ogni settore, compreso quello del calcestruzzo.
La crescita economica fa ben sperare per il futuro e la Rosato si prepara ad affrontare al meglio i progetti del domani.
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